Le dermatiti da contatto, chiamate anche Eczemi allergici da contatto, sono dovute ad intolleranza o a vera e propria allergia nei confronti di diverse sostanze. Nel primo caso c’è solo una irritazione nel punto in cui l’agente in causa viene a contatto della pelle. Nel secondo caso, invece, c’è una vera e propria reazione allergica dell’organismo nei confronti di allergeni, con formazione di anticorpi specifici. Il quadro clinico delle due forme è, almeno nelle prime fasi, analogo. La cute interessata si presenta arrossata, pruriginosa e con successiva formazione di vesciche. Perdurando la causa scatenante la cute diviene scura, ispessita ed infiltrata. Essendo le due forme, la dermatite irritativa e quella propriamente allergica simili, l’unico metodo per fare una diagnosi differenziale è quello dei test epicutanei. Sono cerotti contenenti gli allergeni più frequentemente causa di allergia che, applicati sul dorso del soggetto, danno una eventuale reazione allergica dopo 72 ore dall’applicazione.
Moltissime sono le sostanze causa di allergia; le più note sono il nichel, la gomma, la Parafenilendiamina, i Parabeni, la Benzocaina e tanti altri. Il nichel merita particolare attenzione perché causa allergie in percentuale elevata e perché è ubiquitario. Infatti, oltre ad essere presente negli oggetti metallici, lo troviamo nei cosmetici ed in moltissimi alimenti. L’unica terapia per queste dermatiti è quella di evitare il contatto con le sostanze in causa, ma spesso, come nel caso del nichel, è impossibile.
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AuthorIl Dottor Riccardo Bianchini è specializzato in Dermatologia. Archives
April 2016
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