Il termine Alopecia indica la caduta di peli e capelli.
Normalmente una persona sana perde tra i 50 e i 100 capelli al giorno, mentre i capelli che coprono la testa variano tra i 90.000 ed i 100.000. La crescita dei capelli è in media di 13 mm al mese ed è maggiore in inverno. Esistono Alopecie Temporanee ed Alopecie Permanenti.
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La Menopausa rappresenta, per la donna, una rivoluzione ormonale, dovuta al venir meno degli ormoni femminili (estro-progestinici) che non bilanciano più l’azione del testosterone, anch’esso presente nella donna e che ha come bersaglio il follicolo pilifero.
Le alterazioni cutanee sono evidenti: Alopecia frontale, simile a quella dell’uomo, e comparsa di peli sul volto. Se non persistono patologi endocrine o neoplastiche, sono inutili gli accertamenti sierologici. Il termine Alopecia indica, genericamente, caduta di peli in una qualsiasi parte del corpo.
L’Alopecia Androgenetica, chiamata anche calvizie, è la forma più nota, che colpisce prevalentemente l’uomo ed anche le donne, sebbene in minore quantità. Nell’uomo inizia prevalentemente fra i 18 ed i 20 anni e progredisce lentamente fino ai 35-40 anni. Le sedi più spesso colpite sono quelle frontali, temporali e del vertice ‘chierica’. La causa è l’attività dell’ormone maschile, testosterone, che trasformato da un enzima in diidrossitestosterone ha come bersaglio il follicolo pilo sebaceo causando:
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AuthorIl Dottor Riccardo Bianchini è specializzato in Dermatologia. Archives
Aprile 2016
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