DERMATOLOGO DR. RICCARDO BIANCHINI
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I tatuaggi

10/4/2016

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Il tatuaggio permanente è una pratica iniziata migliaia di anni fa in diverse popolazioni.
La mummia trovata qualche anno fa nei ghiacciai delle Alpi, datata circa 3300 anni prima di Cristo, ha oltre 50 tatuaggi di carbone sopra le articolazioni artritiche.

INCHIOSTRO
C'è stata una evoluzione nella scelta dell'inchiostro per tatuaggi.
Dapprima l'inchiostro era composto soprattutto da solfuro ferrico, che però causava spesso reazioni avverse e dava una colorazione alquanto sbiadita.
Attualmente vengono usati pigmenti azotati che sono pigmenti industriali usati per l'inchiostro delle stampanti e per le vernici delle automobili. Si comprende, quindi, che la sicurezza per la salute umana dei pigmenti usati nei moderni tatuaggi è largamente sconosciuta.

I pigmenti, che sono sostanzialmente dei manufatti industriali, possono contenere impurità come le amine aromatiche cancerogene.
L'inchiostro nero è a base di carbone e può contenere idrocarburi policiclici dannosi che, quando sono esposti  ai raggi U.V. A., generano ossigeno singoletto con effetto citotossico.
Inoltre, per stabilizzare i vari inchiostri, vengono usati agenti conservanti come il Thiomersal.

Non esistono norme che regolano la qualità degli inchiostri o dei diluenti, la responsabilità per la prevenzione di reazioni avverse derivanti da un tatuaggio è del soggetto che fa il tatuaggio.

TATUAGGI COSMETICI
I tatuaggi cosmetici sono chiamati anche makeup permanenti e servono per coprire patologie cutanee, come ad esempio vitiligine od alopecia.
I migliori risultati cosmetici si ottengono iniettando diversi colori nella pelle in modo da ottenere sfumature naturali.
Solitamente viene usata una penna palmare che è più piccola degli apparecchi tradizionali.

COMPLICAZIONI NEI TATUAGGI
Infezioni batteriche
Lo Stafilococco Aureo e lo Streptococco Piogene causano spesso infezioni dopo un tatuaggio, che si  manifestano con impetigini, follicoliti, foruncolosi, ascessi o cellulite.
Le infezioni possono comparire entro pochi giorni o qualche settimana dal momento del tatuaggio.
L'uso di norme antisettiche e sterili sono la precauzione essenziale per prevenire queste dermatiti.

Negli ultimi anni sono frequenti le infezioni provocate da Micobatteri non tubercolari che provocano eritemi, papule, pustole, noduli o ascessi nell'area del tatuaggio.
Questi batteri sono ubiquitari nell'acqua e la diluizione dell'inchiostro nero con acqua di rubinetto o distillata può essere la fonte del contagio.
Questa patologia, per una corretta diagnosi, richiede a volte un esame istologico.
La eventuale terapia antibiotica deve essere sempre regolata dall'antibiogramma, perché questi Micobatteri possono essere resistenti ai comuni antibiotici.

Infezioni virali
I tatuaggi praticati in ambienti scarsamente igienici e senza che siano messe in atto tecniche asettiche, possono essere la causa di infezioni con Virus presenti nel sangue come quelli dell'Epatite B-C o dell'HIV.

Le Verruche Virali possono essere trasmesse se non si osservano le basilari regole igieniche e la loro comparsa può avvenire anche dopo molto tempo dall'esecuzione del tatuaggio.

Granuloma da corpo estraneo
Sono noduli dolenti e arrossati che compaiono nell'area del tatuaggio e sono dovuti alla reazione dell'organismo contro il pigmento.
Queste reazioni sono particolarmente frequenti e non dipendono dalla tecnica del tatuaggio.
Sarcoidosi
La Sarcoidosi è una malattia autoimmune che può essere localizzata alla cute e/o all'intero organismo.
La Sarcoidosi si presenta con papule, noduli o placche pruriginose e dolenti nell'area del tatuaggio.
Le lesioni possono comparire anche dopo molti anni dall'esecuzione del tatuaggio e probabilmente è dovuta alla reazione nei confronti del materiale ''estraneo'' che viene iniettato nel derma. I colori più frequentemente in causa sono il blu, il nero ed il verde.
Coloro che presentano questo problema devono essere subito esaminati per escludere un coinvolgimento sistemico.
Particolare attenzione devono avere i soggetti che stanno facendo una terapia con Interferone
(per esempio per curare una epatite) perché è frequente la comparsa di noduli di Sarcoidosi nell'area del tatuaggio.
La Sarcoidosi  cutanea può essere seguita da una forma sistemica.

Pseudolinfomi
Gli Pseudolinfomi sono lesioni nodulari che compaiono frequentemente nella sede di un tatuaggio.
Gli Pseudolinfomi sono potenzialmente maligni e potrebbero evolvere verso un Linfoma Cutaneo.

Nevi pigmentati
L'esame clinico periodico a cui si sottopongono i portatori di nevi pigmentati è sicuramente alterato dalla presenza del tatuaggio. I colori infatti impediscono di valutare la conformazione, la tonalità ed i margini del nevo.
In questi casi colui che esegue il tatuaggio dovrebbe sconsigliare di colorare zone in cui sono presenti nevi.

CONCLUSIONI
Molti inconvenienti che possono capitare dopo un tatuaggio sono facilmente risolvibili, mentre altri potrebbero avere conseguenze più gravi.
L'uso di coloranti azotati non ci permette ancora di valutare le conseguenze dopo anni.
L'evidenza suggerisce che c'è un potenziale cancerogeno in alcuni componenti dell'inchiostro ed ulteriori ricerche ed approfondimenti sono necessari per investigare e valutare la sicurezza dell'inchiostro per tatuaggi.
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