L’invecchiamento cutaneo è un processo fisiologico che si manifesta con il passare degli anni e dipende da fattori genetici e da fattori ambientali. I cambiamenti della nostra pelle iniziano, molto lentamente, dopo i 25 anni e si manifestano dai 40 anni in poi. Le variazioni sono molto soggettive e un soggetto con pelle chiara avrà una evoluzione differente rispetto ad uno con cute tipicamente mediterranea. L’invecchiamento dovuto a fattori ambientali dipende dallo stile di vita, dall’esposizione solare, dalle caratteristiche della pelle e dal modo con cui è stata trattata. Quali sono le prime manifestazioni dell’invecchiamento cutaneo? Il primo segno è secchezza ed assottigliamento della cute con perdita di elasticità, per cui bisogna subito intervenire utilizzando creme che favoriscono la sintesi di nuovo collageno, che è la vera impalcatura della pelle, ridando tono e vigore ad una pelle altrimenti assottigliata e flaccida. Anche la caduta degli zigomi può essere migliorata con creme ad effetto lifting, purché non si arrivi troppo tardi. Una zona che spesso mostra precocemente i segni del tempo è quella del contorno occhi. La cute sottile, fragile, con poche ghiandole sebacee perde elasticità mettendo in mostra piccole rughe, le zampe di gallina. I raggi solari danneggiano le fibre elastiche ed il collageno provocando una evidente ed antiestetica ptosi (caduta) delle palpebre.
Andando avanti nel tempo le rughe di espressione si accentuano, compaiono macchie rosse sul volto e, successivamente, macchie brune e desquamanti nelle zone fotoesposte del volto e delle mani. La prevenzione e la cura dell’invecchiamento cutaneo cominciano con una corretta pulizia della pelle, scegliendo una detersione adatta al tipo di pelle, grassa o secca o desquamante, come spesso accade nelle persone di colore. Anche l’idratazione è importante senza esagerare per far respirare la cute ed ottenere un miglior effetto estetico. Lo schermo solare dovrebbe essere applicato sempre e non solo in estate. Il fine ultimo di tutto, detersione ed idratazione, è quello di preservare il film idrolipidico, cioè quello strato di acqua e grasso che protegge la pelle dalle aggressioni esterne e mantiene un pH cutaneo equilibrato.
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AuthorIl Dottor Riccardo Bianchini è specializzato in Dermatologia. Archives
April 2016
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