La pelle secca ha un colorito chiaro, è ruvida al tatto, presenta una fine desquamazione e dà una sensazione fastidiosa di “pelle che tira”. Le cause possono essere costituzionali, per la minore quantità di ghiandole sebacee o legate all’età. Ricordiamo che bambini e persone anziane hanno una cute molto più delicata dei soggetti adulti proprio per la minore attività delle ghiandole sebacee. Anche cause ambientali ed abitudini di vita possono condizionare la cute: il sole ed il freddo, per coloro che vivono all’aperto, hanno un effetto negativo sulla cute favorendo arrossamenti e screpolature. Gli stessi fenomeni sono conseguenti all’uso di molti detergenti impropri o troppo aggressivi. Le conseguenze più immediate della cute secca sono l’aspetto opaco, la fine desquamazione ed una fastidiosa sensazione soggettiva di bruciore. Successivamente compaiono piccole rughe nel contorno occhi e si manifesta un precoce e pronunciato invecchiamento cutaneo, soprattutto nella cute fotoesposta. Quali sono i rimedi per attenuare e migliorare le conseguenze della pelle secca?
Non usare mai detergenti troppo aggressivi, ridurre l’esposizione ai Raggi Ultravioletti, schermare sempre la pelle con filtri fisici ad alta protezione ed idratare la cute con creme non eccessivamente grasse. La secchezza cutanea porta ad una notevole perdita d’acqua, con alterazione della funzione barriera dell’epidermide. La riduzione della barriera cutanea facilita la penetrazione di sostanze esogene, per cui i soggetti con pelle secca devono moderare l’uso di correttori e make-up per la possibilità di sviluppare un eczema allergico da contatto. DETERSIONE DELLA PELLE La pulizia della pelle deve eliminare le cellule morte superficiali, le impurità depositate in superficie (polvere, smog, make-up, ecc.), ridurre il grasso, prodotto dalle ghiandole sebacee, ed il sudore, legato alla cheratina nello strato corneo. Non bisogna, però, esagerare nella detersione proprio per preservare quello strato di acqua e grasso che è essenziale per la protezione e per la vita della pelle. L’asportazione eccessiva di acqua e grasso causa una xerosi cutanea, una condizione patologica caratterizzata da fissurazioni, desquamazione, arrossamento e prurito. Questo fenomeno è particolarmente accentuato in inverno per gli effetti delle basse temperature sulla cute disidratata. Per la detersione quotidiana è bene usare molta acqua e saponi preferibilmente del tipo “sapone non sapone”. Le persone che usano correttori e make-up per il volto devono usare un latte detergente a risciacquo o no, a seconda delle preferenze. Le pelli particolarmente secche devono evitare i tonici alcolici per eliminare l’eccesso di latte; sono consigliabili i tonici acquosi che mantengono una parte di latte sulla cute con effetto emolliente. Occorre fare attenzione all’uso di oli con effetto emolliente: alcuni oli, infatti, non penetrano in profondità ed ostruiscono i pori provocando la formazione di punti neri. L’effetto comedogenico varia da persona a persona e quindi non sempre è valida la definizione “oil free” e “non comedogenic” riportato nelle confezioni. CONTORNO OCCHI La regione più delicata del volto è quella del contorno occhi. La cute del contorno occhi è sottilissima e non contiene ghiandole sebacee, per cui manca quella protezione dovuta all’effetto barriera del sebo. Se usiamo fondotinta in polvere e ombretti per gli occhi, dobbiamo sapere che questi prodotti contengono particelle solide che possono ostruire i pori. Anche molti coloranti, contenenti particelle solide, causano lo stesso fenomeno. È preferibile usare prodotti non troppo brillanti e costituiti da creme a base acquosa che sono facilmente assorbite. COUPEROSE Il termine Couperose (o Telangectasie) indica un arrossamento cronico delle zone “butterfly” del volto, che comprende il naso e le guance. L’arrossamento è dovuto alla presenza di capillari dilatati molto superficiali e può aumentare o diminuire a seconda di particolari condizioni. Ambienti particolarmente riscaldati ed i raggi ultravioletti sono fattori che favoriscono la vasodilatazione, mentre il freddo causa una vasocostrizione con riduzione parziale del rossore. Le couperose non vanno confuse con la rosacea in cui sono presenti vere e proprie papule acneiche. Le couperose sono dovute ad una fragilità vascolare che spesso è di natura famigliare e sono associate ad emorroidi ed insufficienza venosa delle gambe. I soggetti portatori di couperose devono seguire alcune norme: una scarsa esposizione ai raggi ultravioletti, che provocano vasodilatazione, e precauzione nel lavaggio del volto (è preferibile usare solo acqua) con successiva idratazione. Esistono farmaci vasodilatatori che, applicati sulla cute, provocano la scomparsa temporanea del rossore.
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AuthorIl Dottor Riccardo Bianchini è specializzato in Dermatologia. Archives
April 2016
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