Il Melasma è una dermatosi caratterizzata da chiazze simmetriche brune, localizzate nelle aree esposte al sole, zigomi, fronte e labbro superiore.
Il Melasma è una patologia molto frequente ed imbarazzante esteticamente, che inizia con la gravidanza, si sviluppa lentamente e peggiora con l’esordio della stagione estiva e l’esposizione ai Raggi Ultravioletti. In caso di una successiva gravidanza c’è un ulteriore e marcato peggioramento. Le cause sono esposizione ai raggi ultravioletti, naturali od artificiali, ed una componente endocrina.
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I peeling cutanei servono per “sbucciare” la pelle ed eliminare macchie, cicatrici od altre imperfezioni cutanee. I Peeling maggiormente usati sono quelli chimici con acidi particolari che penetrano più o meno nella cute, con maggiore o minore attività esfoliante.
Il dr. Bianchini usa peelings chimici con sostanze derivate dalla frutta, i cosiddetti Alfaidrossiacidi, che agiscono sugli stati superficiali e medi della cute, a seconda del tempo di posa, senza esiti cicatriziali e con una remissione abbastanza rapida. Queste metodiche, oltre ad esfoliare la cute eliminando cicatrici, macchie ed altre lesioni, hanno la capacità di stimolare la sintesi di collagene e di migliorare la tessitura cutanea. Evidenti sono gli effetti positivi nella riduzione delle rughe e nel miglioramento dell’aspetto della pelle. Il Peeling, inoltre, se usato precocemente ritarda l’invecchiamento cutaneo e le lesioni dovute all’esposizione ai Raggi UltraVioletti. La regione cutanea più spesso sottoposta a Peeling chimico è il volto. L’invecchiamento cutaneo è un processo fisiologico che si manifesta con il passare degli anni e dipende da fattori genetici e da fattori ambientali. I cambiamenti della nostra pelle iniziano, molto lentamente, dopo i 25 anni e si manifestano dai 40 anni in poi.
Le variazioni sono molto soggettive e un soggetto con pelle chiara avrà una evoluzione differente rispetto ad uno con cute tipicamente mediterranea. L’invecchiamento dovuto a fattori ambientali dipende dallo stile di vita, dall’esposizione solare, dalle caratteristiche della pelle e dal modo con cui è stata trattata. Quali sono le prime manifestazioni dell’invecchiamento cutaneo? Il primo segno è secchezza ed assottigliamento della cute con perdita di elasticità, per cui bisogna subito intervenire utilizzando creme che favoriscono la sintesi di nuovo collageno, che è la vera impalcatura della pelle, ridando tono e vigore ad una pelle altrimenti assottigliata e flaccida. Anche la caduta degli zigomi può essere migliorata con creme ad effetto lifting, purché non si arrivi troppo tardi. L’acne è una delle più frequenti malattie della pelle che inizia dopo la pubertà e può persistere anche nell’adulto.
L’origine è esclusivamente ormonale: il testosterone prodotto dopo la pubertà, sia nell’uomo che nella donna, provoca, infatti, tutte le lesioni caratteristiche dell’acne. Comedoni (punti neri), papule (brufoli), pustole compaiono nelle regioni cutanee più ricche di ghiandole sebacee, quindi più grasse, come la cute del volto, delle aree sternali e del dorso. Ci sono molte teorie sull’acne che devono essere chiarite. L’alimentazione non ha alcun effetto sull’insorgenza delle lesioni, come anche è controverso l’azione del sole e dei raggi ultravioletti artificiali. Una breve esposizione al sole può essere efficace nel ridurre le lesioni infiammatorie, come papule e pustole, ma un’esposizione prolungata e nelle ore centrali del giorno può avere effetto comedogenico. Nel periodo mestruale, considerando l’origine ormonale dell’acne, c’è un peggioramento del quadro cutaneo. Gli stati ansiosi e lo stress sono un fattore aggravante, soprattutto nell’acne dell’adulto. La pelle secca ha un colorito chiaro, è ruvida al tatto, presenta una fine desquamazione e dà una sensazione fastidiosa di “pelle che tira”. Le cause possono essere costituzionali, per la minore quantità di ghiandole sebacee o legate all’età. Ricordiamo che bambini e persone anziane hanno una cute molto più delicata dei soggetti adulti proprio per la minore attività delle ghiandole sebacee.
Anche cause ambientali ed abitudini di vita possono condizionare la cute: il sole ed il freddo, per coloro che vivono all’aperto, hanno un effetto negativo sulla cute favorendo arrossamenti e screpolature. Gli stessi fenomeni sono conseguenti all’uso di molti detergenti impropri o troppo aggressivi. Le conseguenze più immediate della cute secca sono l’aspetto opaco, la fine desquamazione ed una fastidiosa sensazione soggettiva di bruciore. Successivamente compaiono piccole rughe nel contorno occhi e si manifesta un precoce e pronunciato invecchiamento cutaneo, soprattutto nella cute fotoesposta. La pelle grassa rappresenta spesso un problema estetico sia per le donne che per gli uomini. La cute si presenta lucida, irregolare, oleosa od addirittura unta al tatto.
La pelle grassa, definita anche Seborrea, è dovuta alla maggiore attività delle ghiandole sebacee che sono sensibili all’attività di particolari ormoni. La seborrea inizia dopo la pubertà con la “rivoluzione ormonale” caratterizzata dalla secrezione degli ormoni sessuali, soprattutto gli androgeni. La pelle grassa è più evidente in quelle aree che sono ricche di ghiandole sebacee, come il volto, il torace ed il dorso. L’alimentazione non incide in modo significativo nella produzione di sebo, mentre è importante il fattore genetico che evidenzia la seborrea nei membri della stessa famiglia. |
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AuthorIl Dottor Riccardo Bianchini è specializzato in Dermatologia. Archives
April 2016
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